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10 February 2024

Direzione Hyper Reality: ma qual’è la differenza tra AR, MR, VR e XR?

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(da FABIOLALLI.com)

Negli ultimi anni la nostra realtà quotidiana è stata intrisa di tecnologia che ha tessuto una rete complessa e sfaccettata che sfida continuamente le nostre tradizionali percezioni di spazio, tempo e interazione. In questo contesto emergente, concetti come realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR), realtà mista (MR), realtà estesa (XR) e, più recentemente, Hyper Reality, non sono solo diventati argomenti di fervida discussione tra i tecnologi, sociologi, filosofi, ma hanno anche aperto nuove frontiere di esperienza e possibilità per l’utente medio che comincia a vedere questi temi come più comuni, anche se non ancora pervasivi e di massa.

Nonostante la loro crescente prevalenza nella nostra cultura digitale, la comprensione di questi termini e la distinzione tra le loro applicazioni e potenzialità rimangono avvolte in una nebbia di ambiguità e incomprensioni.

Scrivo questo articolo in risposta alle domande che ricevo spesso in classe, o dai clienti, e mi concentro un po’ di più su questi concetti, delineando non solo le loro definizioni ma esplorando anche il loro impatto sul tessuto della società moderna e sul potenziale futuro che ne deriva. ci aspetta. Come il mercato per

Comincio da qui: “Ma qual è la differenza tra Realtà Aumentata, Realtà Virtuale e Realtà Mista? ” e per rispondere è corretto approfondire ciascuna di queste classificazioni, partendo da un concetto base.

Cosa è la Realtà?

La realtà, come la conosciamo, è un concetto profondamente personale e soggettivo, modellato dalle nostre esperienze, percezioni e interpretazioni del mondo che ci circonda. Questo concetto di realtà è stato ulteriormente complicato e arricchito dall’avvento delle tecnologie digitali, che hanno introdotto nuovi livelli di esperienza e percezione. Realtà virtuale, realtà aumentata, realtà mista e realtà estesa sono tutte espressioni di come la tecnologia stia sfidando e riscrivendo le regole della percezione umana, offrendo nuove finestre attraverso le quali osservare e interagire con il mondo.

La distinzione tra il mondo fisico e quello digitale sta diventando sempre più sfumata, con le tecnologie che ci permettono di immergerci in ambienti virtuali indistinguibili dalla realtà, arricchire il nostro ambiente fisico con informazioni e oggetti digitali, o addirittura creare spazi in cui il fisico e il digitale coesistono e interagiscono. in modi prima impensabili. La moderna comprensione della realtà non può ignorare l’influenza delle tecnologie immersive che, giorno dopo giorno, riscrivono le nostre esperienze sensoriali e cognitive.

Approfondendo il concetto di Continuum della virtualità

Il concetto di continuum di virtualità fornisce un quadro teorico fondamentale per comprendere il vasto panorama delle tecnologie immersive. Proposto originariamente da Paul Milgram e Fumio Kishino nel 1994, il continuum della virtualità esplora l’intero spettro di esperienze che si estendono dal mondo reale, completamente fisico, a quello completamente virtuale, offrendo una mappa per navigare tra le varie gradazioni della realtà mista. Questo spettro non è statico, ma dinamico, riflettendo la continua evoluzione della tecnologia e delle sue applicazioni nel mescolare elementi digitali e fisici.

All’estremità del continuum troviamo la realtà pura, non mediata da alcuna tecnologia digitale. Mentre ci muoviamo lungo il continuum, incontriamo la realtà aumentata, che sovrappone elementi digitali al mondo fisico, e la realtà mista, che consente un’interazione più profonda tra questi elementi. Proseguendo si arriva all’ambiente totalmente immersivo della realtà virtuale, dove il mondo fisico è sostituito da quello digitale. Questo modello ci aiuta a comprendere che le esperienze offerte da AR, MR e VR non sono entità isolate, ma parti di un fluido continuum della realtà, ciascuna con il proprio potenziale unico per trasformare la nostra interazione con il mondo.

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Cosa è la Realtà Aumentata (AR)?

La realtà aumentata (AR) rappresenta la tecnologia che sovrappone contenuti digitali – come immagini, video, o dati – al mondo reale, arricchendo così l’esperienza visiva naturale con informazioni aggiuntive percepite attraverso dispositivi come smartphone, tablet, o visori specifici. A differenza della realtà virtuale, che crea un ambiente completamente artificiale, l’AR migliora l’ambiente esistente senza sostituirlo, mantenendo l’utente ancorato al suo contesto fisico mentre interagisce con elementi digitali.

L’applicazione dell’AR è vasta e variegata, spaziando dall’intrattenimento all’istruzione, dalla manutenzione industriale al marketing. Nelle applicazioni educative, per esempio, l’AR può trasformare un libro di testo tradizionale in un’esperienza interattiva, con immagini che prendono vita o con modelli 3D che gli studenti possono esplorare da diverse angolazioni. Nel commercio, l’AR offre ai consumatori la possibilità di visualizzare prodotti in 3D nel proprio ambiente prima di effettuare un acquisto, migliorando l’esperienza d’acquisto online con un livello di interazione e personalizzazione precedentemente inaccessibile.

Cosa è la Realtà Virtuale (VR)?

a realtà virtuale (VR) trasporta l’utente in un mondo completamente generato / renderizzato, creando un’esperienza immersiva totalizzante che può simulare la realtà o trasportare in ambienti fantastici o ambienti reali riprodotti o registrati con foto/video a 360. A differenza dell’AR, che integra e arricchisce l’ambiente fisico con elementi digitali, la VR sostituisce il mondo reale con uno spazio virtuale, isolando l’utente dall’esterno e impegno tutti i sensi per produrre un’esperienza completamente immersiva. Gli utenti interagiscono con il mondo virtuale tramite dispositivi come visori VR, guanti tattili e sistemi di tracciamento del movimento, o altri sistemi in grado di abilitare ulteriori dinamiche (esempio il nuovo tappeto di Disney Holotile) e che insieme creano la sensazione di essere fisicamente presenti nell’ambiente digitale.

L’impiego della VR spazia dall’intrattenimento e dai giochi, dove offre esperienze coinvolgenti e spettacolari, all’istruzione e alla formazione, dove può simulare situazioni complesse o pericolose in un contesto sicuro. Per esempio, i piloti utilizzano simulatori VR per l’addestramento al volo o automobilistico, permettendo loro di esercitarsi in varie condizioni meteorologiche e situazioni di emergenza senza i rischi associati alla dinamica reale. In campo medico, la VR viene impiegata per la formazione chirurgica, la riabilitazione e perfino per il trattamento di disturbi psicologici, come la fobia e il disturbo da stress post-traumatico, offrendo un ambiente controllato in cui i pazienti possono affrontare e lavorare sulle loro paure.

Cosa è la Realtà Mista (MR)?

La realtà mista (MR) va oltre la realtà aumentata ed aggiunge alcune potenzialità del VR, integrando e sovrapponendo elementi virtuali al mondo reale in modo che interagiscano dinamicamente con l’ambiente fisico. Questo significa che gli oggetti digitali inseriti in uno spazio MR possono essere manipolati e possono rispondere alle modifiche dell’ambiente reale, creando un’esperienza che unisce il meglio di entrambi i mondi. La MR rappresenta quindi un avanzamento significativo nell’interazione uomo-macchina, poiché richiede una comprensione più profonda e un’integrazione più sofisticata di realtà fisica e digitale.
Le applicazioni della MR sono particolarmente promettenti in campi come la progettazione e l’ingegneria, dove i professionisti possono collaborare su modelli 3D virtuali sovrapposti all’ambiente di lavoro reale, consentendo una visualizzazione e una manipolazione senza precedenti dei progetti in fase di sviluppo. In ambito educativo, la MR può immergere gli studenti in ambienti di apprendimento interattivi che stimolano sia il coinvolgimento che la comprensione, offrendo esperienze pratiche in contesti altrimenti inaccessibili o pericolosi nella realtà.

Cosa è la Realtà Estesa (XR)?

La realtà estesa (XR) rappresenta il concetto che incorpora tutte le forme di realtà combinata, dalla realtà aumentata (AR) e la realtà mista (MR) fino alla realtà virtuale (VR), e qualsiasi altra tecnologia futura che sfuma i confini tra il mondo fisico e quello digitale. L’XR non si limita a un singolo tipo di interazione o esperienza; piuttosto, abbraccia l’intero spettro di ambienti che si estendono, arricchiscono o sostituiscono completamente la realtà fisica con una digitale. Questo termine è diventato sempre più prevalente man mano che le tecnologie immersive si sono sviluppate, riflettendo il loro potenziale collettivo di creare esperienze senza precedenti che possono rivoluzionare settori come l’educazione, l’intrattenimento, la medicina e il commercio.

L’importanza dell’XR risiede nella sua capacità di integrare senza soluzione di continuità le informazioni digitali con il mondo fisico, migliorando così la nostra comprensione e interazione con la realtà circostante. In particolare stanno convergendo verso l’XR tecnologie come Connettività in mobilità, Intelligenza Artificiale, IOT e Wearable Techgnology.

Nell’ambito dell’istruzione, gli studenti possono esplorare ambienti virtuali che riproducono eventi storici o simulano fenomeni scientifici complessi, offrendo un livello di immersione e interattività che i metodi didattici tradizionali faticano a raggiungere. In ambito sanitario, l’XR può assistere i chirurghi visualizzando in 3D l’anatomia del paziente durante gli interventi, riducendo il rischio di errori e migliorando gli esiti delle operazioni.